Descrizione
La fondazione della chiesa, di origine quasi certamente monastica per la sua lontananza dall'allora ristretto centro abitato e infatti pervenutaci come "Santo Stefano extra muros", viene fatta risalire alla seconda metà del secolo XI in base alla chiara impronta romanica delle porzioni più antiche, in particolare delle tre absidi - che hanno subìto nel tempo leggeri rimaneggiamenti - e della cripta.
Le absidi vengono necessariamente accostate alle "gemelle" di S.Giustina di Sezzadio, sia per la vicinanza geografica che per l'autorità che l'abbazia esercitò su S.Stefano. L'antica chiese visse decenni di abbandono: in due differenti visite ecclesiastiche, nel 1520 e nel 1576, si segnalò la necessità di provvedere a urgenti interventi di riparazione.
I primi lavori di recupero avvennero negli anni 1596 e 1597, e a metà del Seicento - dopo aver rischiato la completa demolizione - la fabbrica venne rinnovata con la elevazione della chiesa attuale: salve le absidi, la cripta e le murature nel tracciato perimetrale (ancora riconoscibile), si rifecero completamente la facciata, le volte di copertura e l'apparato interno.
Le opere terminarono nel 1685.
La chiesa - oggi di proprietà comunale - ha subito nel 1997-98 una serie di interventi volti a migliorare le condizioni delle murature portanti.
Le absidi vengono necessariamente accostate alle "gemelle" di S.Giustina di Sezzadio, sia per la vicinanza geografica che per l'autorità che l'abbazia esercitò su S.Stefano. L'antica chiese visse decenni di abbandono: in due differenti visite ecclesiastiche, nel 1520 e nel 1576, si segnalò la necessità di provvedere a urgenti interventi di riparazione.
I primi lavori di recupero avvennero negli anni 1596 e 1597, e a metà del Seicento - dopo aver rischiato la completa demolizione - la fabbrica venne rinnovata con la elevazione della chiesa attuale: salve le absidi, la cripta e le murature nel tracciato perimetrale (ancora riconoscibile), si rifecero completamente la facciata, le volte di copertura e l'apparato interno.
Le opere terminarono nel 1685.
La chiesa - oggi di proprietà comunale - ha subito nel 1997-98 una serie di interventi volti a migliorare le condizioni delle murature portanti.
Indirizzo e punti di contatto
Nome | Descrizione |
---|---|
Indirizzo | Via Milite Ignoto |
Telefono | 0131.272801 |
Fax | 0131.270337 |
protocollo@comunecastellazzobormida.it | |
Chiusura | Area Chiusa - Visitabile su prenotazione |
Mappa
Indirizzo: Via Milite Ignoto, 227, 15073 Castellazzo Bormida AL, Italia
Coordinate: 44°50'25,5''N 8°34'39''E
Indicazioni stradali (Apre il link in una nuova scheda)
Modalità di accesso
Presenza di gradini e rampa laterale